giovedì 14 gennaio 2016

Il caos siriano: Iran

Durante le vacanze invernali i miei studenti ed io abbiamo provato a mettere un po' di ordine nelle vicende attuali che riguardano la lotta allo Stato Islamico della Siria e del Levante. Ci siamo divisi i compiti, in modo tale che fossero analizzate le posizioni di ciascun protagonista della guerra in atto.

Quest'articolo è stato scritto da Suran Gassemi




L’Iran sciita ha mire egemoniche nella regione mediorientale:

  • i suoi alleati sono i paesi con governi sciiti (la Siria di Assad, l’Iraq del dopo-Hussein, gli Hezbollah libanesi);
  • i suoi avversari nella regione sono Israele e i paesi con governi sunniti, e sopra tutti l’Arabia Saudita e la Turchia;

L’Iran è stato messo all’angolo dalle sanzioni economiche dell’Occidente, avviate nel 2007, perché il governo era stato accusato di voler armarsi di ordigni nucleari. Dopo le recenti elezioni, con l’ascesa al potere di Rouhani, si è avviato il disgelo fra Iran e USA e sono in atto dei colloqui per togliere le sanzioni all’Iran.

Il Medio Oriente è il luogo in cui si confrontano, ancora, USA e Russia. I paesi sunniti dell’area sono alleati USA, quelli sciiti sono alleati della Russia.

Nella crisi siriana
  • l’Iran e la Russia sostengono Assad contro tutti gli oppositori del regime, ISIS compreso;
  • i paesi sunniti e l’Occidente sostengono i ribelli siriani contro l’ISIS e contro Assad.

Questa divergenza rende complicata la creazione di un fronte unitario anti-ISIS (reso esplicito dall’abbattimento dell’aereo russo in Turchia), e tuttavia è indispensabile l’apporto dell’Iran nella lotta all’ISIS.

La popolazione siriana, a maggioranza sunnita, è stretta nella morsa di ISIS e di Assad.



Si è già parlato di Siria

Gli altri protagonisti che saranno considerati nei prossimi post sono:

  • Turchia
  • Iraq
  • Arabia Saudita
  • ISIS
  • Hezbollah
  • Francia
  • Gran Bretagna
  • Russia
  • Italia
  • Al Qaeda
  • il popolo curdo
  • USA

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